Chi siamo

L' Associazione Tremembè Onlus, è stata costituita a Trento nel marzo 1999

Si occupa di:

  • In Brasile di avviare micro-progetti di cooperazione allo sviluppo, concordati e condivisi con i partners locali brasiliani tra cui la ONG Associazione Caiçara (e-mail: pelopez@uol.com.br), la Caritas Diocesana de Limoeiro do Norte (e-mail: fmoreira-2011@hotmail.com) e le popolazioni coinvolte nello Stato del Cearà, Nordest del Brasile;;
  • in Trentino e in Italia lavora per sensibilizzare ed educare allo sviluppo, alla mondialità e all’interculturalità;

Si riconosce:

  • in una attività di solidarietà rispettosa della storia e delle identità culturali delle popolazioni con cui interagisce in una logica di reciproco confronto e crescita;
  • in uno sviluppo equo e sostenibile, capace di autodeterminarsi, ideato e realizzato da e con le risorse locali;

In Brasile accompagna:

  • il progetto Turismo Responsabile nel villaggio di pescatori Tremembè: nasce da una concessione in comodato gratuito della struttura alberghiera all'ONG brasiliana Caiçara e si pone l'obiettivo di promuovere un turismo responsabile, programmato e sviluppato in accordo con le comunità locali. Un turismo giusto, umanamente e ambientalmente sostenibile, che possa essere una vera risorsa per lo sviluppo della zona, dentro i principi del commercio equo e solidale, del consumo critico. I duemila pernottamenti medi annui di questi ultimi dieci anni raccontano che avevamo visto giusto e che questa struttura è diventata una realtà importante del paese di Tremembè ma non ne ha scombussolato la vita e gli equilibri. Dal gennaio 2013 la struttura è gestita anche con il contributo di Luca e Tiziana, una giovane coppia italiana;
  • il progetto Rede di Tucum: una rete di turismo solidale fra diverse comunità litoranee dello Stato del Cearà, volta a promuovere un approccio responsabile e sostenibile al turismo nella Regione. Il progetto mira alla formazione delle comunità nelle aree specifiche dell'accoglienza e della gestione delle strutture. Prevede attività di promozione e marketing, di individuazione del target nel mercato interno oltreché internazionale. Punta al rafforzamento della gestione comunitaria della Rete Tucum e all'attivazione di processi di empowerment dell'identità delle popolazioni locali. Alle comunità già coinvolte si sono giá aggiunte altre realtà; E' un progetto ambizioso che intende influenzare e ispirare le linee di sviluppo turistico nel prossimo decennio sui 600 km. di costa atlantica "Cearense";
  • il progetto Centro Diurno Pedregal: il centro diurno, attivo dal 1998, è rivolto ai bambini e adolescenti che vivono nella realtà destrutturata del quartiere, dove sono costretti a misurarsi quotidianamente con i problemi della droga, della prostituzione, dell'incuria e della disgregazione familiare. Nel centro, personale specializzato offre attività formative e partecipate di crescita umana e fisica per i bambini e gli adolescenti, per fornire loro un'alternativa alla strada come unica scuola di vita. Il centro offre momenti di formazione che coinvolgono anche le famiglie attraverso attività ludiche (teatro, danza, banda musicale) e di laboratorio (candele, pittura di magliette e tessuti, ricami). Il Bairro Pedregal è situato in un quartiere degradato di Aracati, cittadina di circa sessantamila abitanti, situata a 50 km a nord di Tremembè;
  • Il Progetto Serigrafia (nel Bairro Pedregal, Municipio di Aracatì): ha permesso di realizzare il centro servizi per stampa fotografica e serigrafica che costituisce una opportunità di laboratorio formativo e fonte di reddito per i 12 giovani del quartiere del Pedregal che ne hanno assunto la gestione;
  • il progetto Bodega ad Aracati, un innovativo progetto di commercio equo e solidale che permette a trentasei gruppi produttivi di 12 municipi dell'area secca e arida del basso Rio Jaguaribe (comunità) di vendere i propri prodotti agricoli e artigianali nella città di Aracati. Orti biologici, allevamenti di galline e capre con mangimi naturali nonché vari tipi di produzioni artigianali trovano nella Bodega di Aracati uno sbocco commerciale a prezzi equi per produttori e consumatori, annullando il potere dell'intermediario e ridando fiducia ad intere piccole comunità agricole, senza altra prospettiva di lavoro;
  • il progetto Coco nel comune di Icapuì, dove da tempo si sta cercando di riavviare una piccola fabbrica che permetta di smaltire e nello stesso tempo di valorizzare la buccia del cocco secco. Icapuì è il secondo produttore di noci di cocco della regione e il cascame crea un inevitabile impatto ambientale. I prodotti che si ottengono dalla lavorazione sono il concime, utile a rendere fertili queste terre sabbiose e la fibra, utilizzabile in svariati modi dall'industria: dalle costruzioni aeronautiche, ai compact disc, ai mattoni, ecc. Un terzo obiettivo del progetto è avviare un processo di scambio gratuito fra buccia di cocco, che i contadini gettano, e le piantine di cocco, al fine di incentivare la sostituzione delle vecchie e poco produttive palme da cocco che in zona hanno una età media di 50 anni. Il progetto è attualmente chiuso;
  • il progetto Coqueirinho nel comune di Fortim: è un progetto di aiuto ad una comunità alla quale l'INCRA, Istituto di Riforma Agraria, ha assegnato 11 anni fa la terra, presentato a Porto Alegre come modello di sviluppo agro-turistico comunitario. Sono stati realizzati pozzi e impianti di irrigazione per la coltivazione di due orti comunitari di un ettaro ciascuno. Inoltre sono state costruite una struttura di ristorazione e due piccoli cottage per accogliere otto persone. Nel progetto sono coinvolte dodici famiglie e i prodotti degli orti biologici trovano sbocco commerciale alla Bodega di Aracatì. Dal 2005 ha cominciato ad ospitare anche eventi locali e a dare i primi frutti economici, indispensabili per l'autosostentamento del progetto stesso, ma anche per stimolare l'autostima e l'entusiasmo di chi è coinvolto;
  • projeto A (periferia della città di Fortaleza): E' una attività di doposcuola che ha l'obiettivo di supportare il processo di alfabetizzazione e di apprendimento di bambini e bambine in età scolare del quartiere povero della Palmeira, a Fortaleza. Dopo aver trovato nuovi spazi di accoglienza nella casa dell'associazione Mulheres em Movimento si è arricchito anche di una biblioteca per i giovani utenti. Segnaliamo che la prosecuzione di questo progetto abbisogna di persone disponibili ad adottare l'iniziativa con uno sostegno economico – anche piccolo – ma costante.

Sul territorio locale promuove:

  • una cultura di apertura alla mondialità, all'accoglienza delle diversità e alla cooperazione per una economia di giustizia;
  • percorsi di sensibilizzazione nelle scuole elementari, medie e superiori, sui temi della cittadinanza attiva;
  • serate interculturali con personaggi di diversi paesi per raccontarsi e incontrarsi;
  • raccolta fondi in occasione di sagre e fiere locali;
  • rassegne cinematografiche sul Brasile;
  • Incontri sul tema del Turismo responsabile;
  • seminari internazionali sul Brasile;
  • Corsi di lingua portoghese;
  • Negli ultimi due anni all'interno del Piano giovani di zona e in collaborazione con la Circoscrizione Argentario due progetti sui temi della cittadinanza attiva: il progetto "Comunicare con i colori" (realizzazione di murales in ognuno dei sobborghi della Circoscrizione dell'Argentario sull'epopea dei Canopi) e il progetto "Io ci tengo" (installazione di una cinquantina di piastrelle in terracotta preparate dagli alunni del Comenius in collaborazione con i giovani artisti dell'Istituto Vittoria, appese sulle colonne di piazza Argentario).

Tremembè è socia di A.I.T.R. (Associazione Italiana Turismo Responsabile)

Per contattarci tel. 0461-824737 cell. 338-4157742

Email : tremembe.onlus@gmail.com e info@tremembe.it 

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