Calorio Paolo

Nato a Pozza di Fassa, vive a Villazzano, Trento. E’sposato e ha due figli
Medico di Medicina Generale dal 1984, lavora a Povo dal 1986. Si interessa di didattica professionale, facendo parte del direttivo della sezione trentina della Società Italiana di Medicina Generale ed essendo vicedirettore e coordinatore della Scuola di Formazione Specifica in Medicina Generale di Trento. Da molti anni partecipa ad iniziative di solidarietà essendo membro

del Comitato di Villazzano Solidale per l’accoglienza di bambini bielorussi.

Relazione

Proposta per la collina est: un’area ludico sportiva tra Povo e Villazzano.

Chi ha qualche decina di anni e un po’ di memoria probabilmente ricorda le frazioni di Trento sulla collina come piccoli insediamenti ben separati tra loro ed immersi nel verde, tra coltivazioni ed aree incolte, spesso meta di giovanili avventure.

I più giovani invece possono ricorrere alle fotografie storiche, anche se non molto vecchie, per vedere quanti edifici sono stati realizzati sulla collina di Trento in pochi decenni.

In particolare tra Villazzano e Povo, dove esistevano quasi solamente ampi spazi verdi e frutteti, ora sorgono sempre più case ed edifici. La zona, abbastanza pianeggiante e ben esposta al sole nei pomeriggi anche invernali, un tempo era la sede di scorribande dei ragazzi dei sobborghi. Ora, in tutte le stagioni, è meta di passeggiate di anziani ma anche di giovani coppie con passeggini e bimbetti, in molti, e di tutte le età, la percorrono avvolti da tute dai sgargianti colori, con passo più o meno di corsa e più o meno leggero.

A metà strada tra i due sobborghi sono stati realizzati, già da tempo, due campi di calcio, in quel di Gabbiolo, in prossimità della scuola media e della sua palestra che viene spesso utilizzata anche per allenamenti e gare da parte di moltissimi giovani, principalmente delle vicine frazioni, ma anche di tutta la città.

Questo è lo scenario, che però è minacciato dall’espansione edilizia.

Potrebbe essere salvato mantenendo realmente uno spazio verde tra i due paesi, e questo spazio sarebbe particolarmente bello che avesse una destinazione di uso pubblico, ed in particolare una destinazione ludico-sportiva.

Infatti, a partire dagli insediamenti sportivi esistenti, si potrebbe pensare di realizzarne altri, ad esempio campi da tennis, di bocce, ma anche un minigolf o dei tavoli per ping pong, o una piccola zona per gimkane in bicicletta per i piccini, o una pista per skateboard o ancora spazi per tiro con l’arco o altre attività simili, che però non abbiano un impatto importante con l’ambiente circostante. Naturalmente tutti questi servizi dovrebbero far capo ad un bar-gelateria-esercizio pubblico, da dove potrebbero originare percorsi pedonali utilizzando alcune vecchi sentieri e cavezzaie che attraversano le campagne circostanti, o anche creandone di nuovi. Se poi il centro fosse completato da una piscina-solarium (valutazioni economiche e ambientali permettendo, ma si può anche considerare che Povo e Villazzano presi singolarmente potrebbero rappresentare ognuno un grosso paese del Trentino, sicuramente inseribili tra i primi 10 comuni della provincia per numero di abitanti) ne risulterebbe proprio un bel centro ludico sportivo completo.

Il risultato potrebbe essere un’area dedicata allo sport e ai giochi, terminale di rilassanti passeggiate o jogging tra il verde, delimitato dai suggestivi centri di Gabbiolo, Graffiano, e Negrano, a pochi passi dal centro città e con il pregio di mantenere una fascia verde che stacca ed ossigena le due frazioni di Povo e Villazzano.

Rete Tucum Logo

finestra-donazione

Proposta di soggiorno