Risultati Questionario Integrazione

 Anagrafica

Sesso
Uomo - 57,5 %
Donna - 42,5 %

Età
ANNI %
18-25 - 31,4
26-35 - 38,8
36-45 - 23,1
46-55 - 6,6


Le persone di sesso maschile sono risultate di poco (57,5 %) superiori a quelle di sesso femminile (42,5 %) e l’età media si è rivelata piuttosto bassa.
Si tratta in prevalenza di residenti “di medio e lungo periodo” in Trentino: il 45,8 % degli intervistati infatti vive in Provincia di Trento da più di 5 anni. Inoltre la maggior parte di loro gravita sul capoluogo: il 59,8 % degli intervistati vive nel comune di Trento; il 10,4 % in Alta Valsugana, l’8,9% in Val di Non, il 3,7 % in Val di Cembra, il 3,7 % in Valli di Fassa e Fiemme e il 3,4 % nella Piana Rotaliana.
La netta prevalenza delle persone contattate è risultata in possesso di un permesso di soggiorno (69,5 %) o della carta di soggiorno (21,2 %) ha la carta di soggiorno. Questi documenti sono stati ottenuti in larga parte per lavoro dipendente (nel 58,9 % di casi) e per ricongiungimento familiare (16,8 %). Solo il 5,9 % degli intervistati è sprovvisto dei documenti necessari per la permanenza in territorio italiano, mentre il 3,4 % ha dichiarato di aver ottenuto la cittadinanza italiana.

Da quanti anni vivi o lavori in Trentino?
ANNI %
da 0 a 1 - 12,5
da 1 a 3 - 24,2
da 3 a 5 - 17,5
più di 5 - 45,8

Motivo del permesso o della carta di soggiorno
famiglia - 16,8
lavoro dipendente - 58,9
lavoro autonomo - 7,5
studio - 11,2
asilo politico - 2,8
altro - 2,8


Quanto alle aree di provenienza abbiamo incontrato persone originarie della zona balcanica (28,4 %, di cui il 14% rappresentato da albanesi), provenienti dal Nord Africa (21,5 %, con una assoluta prevalenza di intervistati provenienti dal Marocco), nati da genitori residenti nell’Europa dell’Est (19,8 %) con un ampia componente romena, originari del Centro e Sud America (15,7 %), provenienti dall’Africa Subsahariana (7,4 %) e il 6,7 % composto da persone di nazionalità cinese, indiana, filippina e pakistana.
Degli intervistati il 54,8 % è sposato, il 10,8 % divorziato o separato, il 34,2 % non sposato.
All’interno del nostro campione solo il 4,1 % risulta non avere nessun titolo di studio, mentre il 28,1% ha frequentato la scuola dell’obbligo (come intesa nei paesi d’origine), il 50,4 % è in possesso di un diploma di scuola superiore e il 17,4 % ha una laurea o un diploma universitario.

 

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