Colori per comunicare/Comunicare con i colori
Soggetti coinvolti
Destinatari
Obiettivi
Contesto in cui nasce la proposta
Nell'era moderna, pezzi di periferia di città e sempre più spesso anche i piccoli e antichi borghi assumono l'aspetto di un territorio abbandonato, disadorno e talvolta degradato. L'abbandono dei vecchi centri abitati, le finanze che diminuiscono, i comportamenti incivili in aumento, la mancanza di senso civico e di appartenenza sono solo alcuni dei molteplici motivi che portano il nostro territorio ad assumere connotati di degrado e di abbandono. All'interno di questa cornice può diventare interessante introdurre nel territorio murales di qualità che
cercano di recuperare e valorizzare avvenimenti storici, veicolare messaggi sociali, etici e culturali oppure decorare suggestivamente angoli disadorni, abbandonati o semplicemente poco belli. Dentro questo processo i giovani possono assumere un ruolo importante e significativo perché sono nella condizione di raccogliere, con nuova credibilità e freschezza, questa sfida contro i processi di globalizzazione che ci vorrebbero tutti consumatori massificati dentro dei "non luoghi", uguali in ogni dove. Tutto ciò può avvenire anche perché, sul nostro territorio, opera da decenni un istituto d'Arte che forma ed orienta i giovani verso l'educazione estetica. Noi sappiamo che pochissimi studenti diventano artisti, nel senso professionale del termine. Sappiamo però che molti di essi sarebbero in grado di offrire alla propria comunità un valore aggiunto sul piano estetico.
Questo progetto intende gettare un ponte tra i giovani che si sono allenati al gusto estetico e la città di Trento o perlomeno con un pezzo di essa. Si può far "vivere" i murales nei quartieri e collocarli nei luoghi della centralità valorizzandone le potenzialità comunicative e sostenendo questa modalità come occasione di confronto e avvicinamento tra generazioni.
Per concludere si intende sottolineare un ultimo possibile risultato che auspichiamo: avere un giovamento rispetto al problema delle scritte sui muri e dei graffiti, che affligge ogni città e non risparmia nessun quartiere, monumento, palazzo o bene pubblico e culturale. L'idea è che dando spazio a questo linguaggio visivo valorizzandone la qualità potrebbe perdere di forza l'imbrattamento fine a se stesso. Si accentuerebbe anche il senso di appartenenza rispetto alle strutture sollecitato anche dal riconoscimento ufficiale dell'operato.
Descrizione del progetto
Con il presente progetto si intende organizzare una sorta di concorso di disegno / murales a tema a cui possano partecipare tutti i giovani che pensano di possedere competenze pittoriche
Il tema de murales dovrà avere l'obiettivo di sensibilizzare i giovani ad approfondire il senso di appartenenza con la Comunità e a migliorare il senso estetico del territorio.
Non si esclude, se ce ne sono le condizioni, di realizzare il murales direttamente su parete. Nel caso di realizzazione su pannello le opere rimarranno esposte sulle pareti identificate fintanto che la Comunità lo riterrà opportuno o comunque fintanto che gli elementi atmosferici non ne comprometteranno la fruibilità.
Tutte le opere / murales selezionate saranno esposte, fotografate e inserite on-line su un sito internet.
Il giovane che dovrà realizzare l'opera dovrà dimostrare di padroneggiare la tecnica proposta (murales) e potrà avvalersi comunque della consulenza e del confronto con un esperto che accompagnerà le fasi di lavoro.
l numero dei murales dipenderà dagli spazi autorizzati: si ipotizzano circa 10 opere di grandezza variabile e conforme agli spazi individuati.
Ai giovani partecipanti verrà consegnato il pannello e il materiale necessario per realizzare il murales. Agli eventuali studenti verrà inoltre rilasciato rilascerà un attestato che potrà valere quale credito in fase di valutazione.
Per l'edizione 2011 si è pensato di valorizzare nei murales la storia dei Canopi.
A partire dal 1500 il monte Calisio è stato il crocevia e luogo di lavoro di migliaia di canopi che dalla montagna estraevano il metallo prezioso nonchè il proprio stesso sostentamento. Recuperare usi e costumi di questo importante pezzo di storia potrebbe rivelarsi un'operazione di notevole interesse e spessore culturale.
Maggiori info su: www.dallargentario.it
Qui sotto trovate:
Book - I luoghi e le misure del concorso | 547.54 KB | 1839 |
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