Al giorno d’oggi sono chiari alcuni nodi critici rispetto al funzionamento dei processi politici e decisionali, anche a livello municipale; è visibile la crisi del tradizionale modello della democrazia delegata:
Di fronte a questo scenario servono sforzi, anche fantasiosi e creativi, che, immaginando nuovi spazi di discussione e di decisione, rimettano al centro i cittadini, attivino una più stretta comunicazione tra politica ed elettori e rinnovino in essi il senso di cittadinanza e lo spirito civico. Servono soluzioni che ridiano centralità e protagonismo alle persone, portatrici di diverse ed originali esperienze, sensibilità e competenze, che si mostrano preoccupate e disponibili a riflettere su quale debba essere lo sviluppo futuro della comunità locale in cui vivono.
C’è qualche spiraglio ? Per fortuna ci sono anche segnali positivi:
Collina Est, che recupera e rilancia l’idea del bilancio partecipativo, rappresenta una possibile risposta alle questioni ora enunciate. Con il forte valore simbolico, e pratico, che il bilancio ha (si occupa della distribuzione delle risorse prevalentemente originate dalle tasse dei cittadini), esso realizza un “incontro a mezza strada” tra municipalità disponibili a rafforzare la società locale e cittadini che, oltre a porre l’accento su alcune questioni concrete, si sforzano di proporre anche delle possibili soluzioni. Concettualmente, il Bilancio Partecipativo può essere definito un processo decisionale di apertura della macchina statale alla partecipazione diretta ed effettiva della popolazione nell’assunzione di decisioni sugli obiettivi e la distribuzione degli investimenti pubblici. Concretamente, ciò comporta che la destinazione di una parte delle risorse del bilancio comunale sia discussa e determinata direttamente dai cittadini riuniti in assemblee. In questa maniera essi si fanno carico e si occupano di decisioni importanti riguardanti il futuro del territorio in cui vivono.
Collina Est è un “giocattolo” che vogliamo proporre con le potenzialità e con i limiti che ha: abbiamo interpellato un gran numero di cittadini, con un legame con il territorio, per invitarli ad elaborare proposte, idee e suggerimenti su come migliorare gli “stili di vita” nelle realtà territoriali dove essi vivono, lavorano o sono nati; per poi avere un faccia a faccia con il Sindaco e con gli amministratori della nostra Città. Una occasione per i cittadini di far sentire in modo tangibile le proprie istanze, per gli amministratori di ascoltare dalla viva voce degli abitanti (e con l’auspicio che da ciò possano trarre ispirazione per la loro azione futura) quali sono i pensieri e le idee “della collina”.
Ecco spiegato il senso di questa iniziativa. Con la voglia che anche Trento possa seguire l’esempio di altri Municipi d’Italia, d’Europa e del Mondo (Empoli, Vicenza, Saint Denis, Porto Alegre, ecc) ed avere il suo Bilancio Partecipativo, con l’auspicio che ciò contribuisca a migliorare lo spazio, non solo fisico, in cui viviamo e con la speranza di aver dato un contributo all’arricchimento del rapporto tra cittadini e cosa pubblica, non resta che dare la parola agli abitanti della Collina Est, e voce alle proposte!
Per l’Associazione Tremembè
Martino Pedrini
Nata a Treviso , residente a Meano.
Attività lavorativa: assistenza anziani
Interessi: lettura, andare in montagna o comunque camminare,tutto quello che è manuale e da inventare: dalla lavorazione del legno, all’uso dei colori, delle stoffe, dei metalli ecc..
Curiosità per le cose nuove, medicina non medicina, cure naturali, mio figlio.
Relazione
PRESENTAZIONE ATTIVITA’
Ormai da alcuni mesi è attivo presso il nuovo Centro Civico di Cognola uno spazio a disposizione di tutti i giovani della Circoscrizione dell’Argentario. Tempo prima della definitiva realizzazione del complesso, ed esattamente nel mese di ottobre del 2003, è stato
Risiedo da una vita a Meano.
Lavoro come impiegata e da anni sono impegnata nell’associazionismo locale.
Ho sempre molta voglia di dedicarmi a cose nuove ma alcuni interessi sono rimasti costanti nel tempo, come la lettura (poesia in particolare), la musica classica e la conoscenza di culture diverse dalla mia.
Appena posso mi tuffo nella natura dove mi piace praticare anche fondo e bicicletta.
Nato a Trento e residente a Civezzano, Fr. S. Agnese 1/b.
Coniugato con Moerl M. Carla dal 1980 con la quale ho avuto cinque figlie (due all’Università, Lettere e Matematica, e tre in età scolare.)
Laureato in Architettura dal 1979 con la specializzazione in restauro monumentale; ho restaurato più di trenta Chiese e palazzi nobiliari, in Italia ed all’estero, ma in questi ultimi cinque anni mi sono dedicato
Coniugato con tre figli.
Fa parte del Gruppo Sportivo le Gorghe di Vigo Meano,
è consigliere amministrativo della Cassa Rurale di Trento,
lavora come funzionario della PAT,
è Presidente della Famiglia Cooperativa della Valle dell’Adige.
Nato a Pozza di Fassa, vive a Villazzano, Trento. E’sposato e ha due figli
Medico di Medicina Generale dal 1984, lavora a Povo dal 1986. Si interessa di didattica professionale, facendo parte del direttivo della sezione trentina della Società Italiana di Medicina Generale ed essendo vicedirettore e coordinatore della Scuola di Formazione Specifica in Medicina Generale di Trento. Da molti anni partecipa ad iniziative di solidarietà essendo membro
Trentino, 56 anni, Sergio Casetti da 15 anni abita a Povo; è sposato, ha due figlie grandi. È entrato nella scuola nel novembre 1970 come insegnante del doposcuola per i ragazzi di Villamontagna, Montevaccino e Tavernaro alle “Bronzetti di Trento”; primo anno da insegnante a S. Vito nel 1974; poi di nuovo alle medie Bronzetti socio fondatore delle classi sperimentali per l’integrazione dei sordi. Preside dal 1986, ha lavorato a Pergine Valsugana per quindici anni;
Sono nato a Trento.
Risiedo a Trento, in via Dante Sartori n. 37.
Sono avvocato, iscritto al Consiglio dell’Ordine di Trento. Sono assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Trento.
Collaboro da anni con lo Studio Pizzini & Associati di Trento nel team che si occupa della
Residente a Cognola dal settembre 2001 proveniente da Cavalese.
Direttore dell’Ufficio Biotopi della PAT, in precedenza dell’ufficio Foreste Demaniali e di un ufficio di Zona del Servizio Sistemazione Montana
Socio fondatore di Mandacarù, del quale sono stato il primo presidente.
Sono nata a Cognola e vi risiedo tuttora, sono coniugata con due figli (13 e 6 anni);
sono in possesso del diploma di ragioneria e lavoro nel privato dal 1983;
sono impegnata da molti anni nel volontariato e attualmente sono Presidente del Circolo Acli Argentario oltre che componente della Commissione Provinciale Pari Opportunità e della Commissione diocesana per la Pastorale Sociale e il Lavoro.
Risiedo piacevolmente a Villamontagna, (anche se 40 anni fa sono nato a Rovigo) sono sposato con Antonia e ho tre figli: Maurizio, Francesca e Giovanni. Sono Laureato in Scienze dell’educazione “esperto nei processi formativi” ed in precedenza mi sono diplomato Educatore professionale. Da vent’anni sono direttamente impegnato nell’accoglienza di persone in situazioni di emarginazione sociale (che hanno trasformato la mia vita), nella gestione e progettazione di
E’ nato a Borgo Valsugana il 6 giugno 1950. Consegue la Maturità classica al Liceo A. Mariotti di Perugia (1968-69). Nella città umbra intraprende gli studi universitari e si laurea in Medicina e Chirurgia. Prosegue gli studi a Vienna, specializzandosi poi in Neurologia.
La sua attività di medico generale e neurologo, che egli esercita a Trento dal 1979, non gli impedisce di coltivare la passione per gli studi classici e la storia. In quest'ultima disciplina si
56 anni, pensionato, sposato, due figlie, risiede a Povo dove è nato.
Ha lavorato in ambiti sociali (sindacato - Agenzia del Lavoro - Provincia [politiche del lavoro]).
E' socio delle strutture cooperative della zona, di cui è stato anche amministratore, co-fondatore dello Sci Club Marzola, presidente, fino al 1998, della locale Sezione SAT, è stato consigliere d'amministrazione dell'Azienda Forestale Trento - Sopramonte.
Risiede in Loc. Borino, frazione di Povo
Impiegato della Provincia Autonoma di Trento, presso l’Agenzia del lavoro, è giornalista pubblicista per il quotidiano Il Trentino e per il periodico Tuttapovo.
Relazione
A parte i problemi concreti di cui si parla da tempo (trasporti, illuminazione, strutture sportive, spaccio alimentare a Gazzadina, vigilanza notturna) vale dare spazio a proposte nuove e creative per la Collina est.
Residente a Povo, in Via alla Val 6.
Diplomatosi come perito aziendale, è impiegato pubblico.
Membro dell’Avis di Povo, è collaboratore del periodico Tuttapovo e componente del Circolo Ricreativo Ente Regione.
Suoi interessi sono la storia, le escursioni in montagna, i viaggi.
49 anni, coniugato, ha due figli.
Laureatosi in Scienze biologiche, lavora come impiegato.
Nato a Trento, vive a Povo in via Gabbiolo con la moglie, due figlie, un cane e un gatto.
Di professione libraio, è stato responsabile trentino di Amnesty International.
Pensionato, risiedo a Povo. Sono un promotore sociale volontario del Patronato A.C.L.I. Settimanalmente, svolgo la mia attività nei sobborghi di Povo, Cognola e Martignano, cercando di fornire una risposta alle richieste di natura previdenziale, fiscale o assistenziale che mi vengono rivolte dai residenti
Sono nato a Trento il 14 agosto 1973. Vivo a Martignano con Francesca, la mia compagna di vita da dieci anni, e con Margherita, una splendida bimba di 10 mesi.
Sono agronomo e mi occupo di progetti di sviluppo locale e di corsi di formazione per agricoltori per la Confagricoltori del Trentino; collaboro con un ente di certificazione del biologico.
Sono nata a Trento, ho ventiquattro anni e mi sono laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università di Innsbruck. Riporto una citazione di Lou Andreas Salomè poiché meglio non saprei descrivere ciò che è la vita per me:
“Non so vivere secondo un modello e non potrò mai servire da modello ad alcuno; invece, quel che farò sarà vivere la mia vita come mi piace, qualunque cosa accada. Non ho principi da sbandierare, ma qualcosa di assai più prezioso, qualcosa che sta dentro di noi, che brama solo a vivere e sa gioire, e preme per uscire alla luce.”
Sono nato a Milano nel 1956; ho frequentato tutte le scuole, dalle elementari fino alla laurea in Matematica, a Roma. Vivo a Trento dal 1983, quando divenni ricercatore presso la Facoltà di Scienze.
Attualmente sono professore associato (di Analisi matematica) sempre presso la Facoltà di Scienze. La mia attività di ricerca è stata rivolta allo studio di modelli matematici in biologia. Da vari anni mi sono interessato dei problemi ambientali, partecipando alle attività del Circolo di Trento di Legambiente,
Residente a Povo, in Via Salé 111.
Sposato, padre di 4 figli, docente di Sociologia del cinema presso la Facoltà di Sociologia dell'università degli Studi di Trento, presidente del Cineforum "Trento", direttore responsabile del periodico trimestrale L'Invito.
Ultimo libro pubblicato: Il Trentino degli allevatori (2004). Autore del testo dell'opera lirica per ragazzi La leggenda dei rododendri (2004).
Stefano Ricci, residente a Povo dal 1983. Già consigliere circoscrizionale (sempre d’opposizione) per due legislature e attivo come volontario in associazioni interessate alle problematiche giovanili e socio-assistenziali. Componente del consiglio di amministrazione della scarl PovoCoop81 fino al febbraio 2003. Ora, forzatamente a riposo, scrivo racconti per il giornalino del sobborgo “Tuttapovo".
Ha 46 anni, nata a Terni, è arrivata in Trentino nel 1989.
Laureata in psicologia, per la Sovrintendenza scolastica ha coordinato i progetti di inserimento degli alunni diversamente abili.
Ha lavorato come psicopedagogista nelle scuole a Mezzolombardo. Da quattro anni ha deciso di tornare all’insegnamento. Attualmente svolge la sua professione presso le scuole elementari di Povo, paese dove risiede. Sua grande passione è il cinema.
Giornalista dal 25 marzo 1959 nella redazione dell' AltoAdige di Trento e Bolzano, poi inviato speciale dello stesso quotidiano.
Residente a Villazzano, nella casa del musicista Francesco Antonio Bonporti, in via Bomporti, 9.Ritengo utile ripristinare il servizio bus più bici, con modifiche rispetto al passato esperimento.
Referente del Gruppo Animatori Oratorio per il “Progetto Collina Est”.
Il GAO di Martignano è composto da ragazzi e ragazze che condividono l’idea che sia possibile ritrovarsi in compagnia e divertirsi prestando anche un utile servizio alla comunità. La possibilità di poter dedicare del tempo non solo al ritrovarsi, ma anche all'organizzazione di attività, soprattutto di gioco per bambini e ragazzi di Martignano, è uno dei punti fermi per il nostro gruppo.
Nato a Martignano, vicino alla chiesa, posto che ha influenzato la mia adolescenza fino al 1968.
Partecipo alle lotte studentesche a Trento e a Milano dove termino gli studi nel 1974.
Metto su famiglia e mi costruisco la casa nella cooperazione assieme ad altri 150 soci (ACLI Casa).
Viaggio quando posso e organizzo nel G. S. le Gorghe di Vigo Meano, occasioni di incontro e di svago.
Nato a Trento il 10.02.'54.
Abito a Villamontagna ed insegno matematica alle scuole medie di Borgo, ma mi sono occupato di progetti di ricerca tecnologica e qualità.
Ho fatto molti viaggi autogestiti soprattutto nel Sud del mondo; mi occupo di sostenibilità, autocostruzione e psicopedagogia. Mi piace esplorare con la mente e col cuore le aree poco battute del pensiero corrente.